SETTIMANA DELLA MEMORIA/Incontro con Attilio Lattes, testimone della Shoà

Alle 5.15 del 16 ottobre 1943, le SS si riversarono per le strade del Portico d’Ottavia a Roma e rastrellarono 1.024 persone, tra cui 200 bambini. Due giorni dopo 18 vagoni partirono dalla stazione Tiburtina verso il campo di concentramento di Auschwitz. Attilio Lattes e la sua famiglia sfuggirono a quel rastrellamento rifugiandosi nelle fogne. I ricordi, le esperienze e le cicatrici della paura di Lattes sono diventati “Il bambino nascosto a Roma”, libro a cura di Donato Maglio (Congedo Editore), presentato con l’autore negli spazi del Museo ebraico in occasione della “Settimana della Memoria”. Introduce: Fabrizio Lelli, direttore del museo e docente di Lingua e letteratura ebraica presso l’Università del Salento.

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