Alice e le altre/Libertà

“Sogni” e “Libertà”, sono le due parole chiave della settima edizione di “Alice e le altre”, festival delle scrittrici, registe e poete che, dopo due anni di assenza forzata, approda nella sede di Nasca il teatro nel quartiere Stadio, zona 167b. Due giorni che ruotano intorno al ruolo delle donne in questo momento storico, ai loro racconti, ai loro sogni, alle le loro visioni di registe, scrittrici e poetesse. E due sezioni: una dedicata al cinema, a cura di Paola Manno, con la proposta di 14 tra cortometraggi e mediometraggi di registe nazionali e internazionali e un focus speciale sulle registe armene; e una sezione dedicata alla letteratura e poesia, con le redattrici della casa editrice Collettiva.

Il secondo giorno è quello della “Libertà” e comincia alle 18.30 con i saluti. Poi lo schermo si accende con: “Camina con migo”, delle studentesse e studenti della scuola primaria Serrerìa di Valencia; “Reporter Suspended” di Salam Yahya, Sanabel Al-Hoot e Renad Nasser; “I still can’t make it” di Elena Bursztein; “The Heiress” di Evelina Barsegian; intermezzo letterario con Elisabetta Liguori che racconta Annie Ernaux: “La scrittura come autoritratto”.

Poi si prosegue con le proiezioni di: “We are the colour of our earth” di Mariam Ohanyan; “Marvelous” di Lusine Zakaryan; “Vera” di Anie Grigorian. Si chiude con lo spazio letterario di Serena Gatto che racconta Alicia Giménez Bartlett: “Essere donna attraversando l'oscurità”.

Info: 392/1995892.