Il tempio delle fole/ Edipo re

Il pensiero morale di Sofocle, complesso e articolato per il contesto civile e per le implicazioni etiche, religiose e politiche, si manifesta nella sua pienezza nell’Edipo re, la tragedia in cui l’eroe pare avere perfino un margine di libero arbitrio, pur sottomesso alla volontà divina e al confronto con l’inevitabile equilibrio dell’ordine cosmico imposto dal fato e dal principio del “mai eccedere”, del non peccare mai di “hybris”, la tracotanza, la ribellione contro l’ordine costituito. L’Edipo re messo in scena da Poieofolà-Costruzioni teatrali nel chiostro dell’ex convento dei Teatini, in occasione della sesta edizione della rassegna di dramma antico e teatro di letteratura “Il tempio delle fole”, con la direzione artistica di Alberto Greco, mantiene la classicità, con l’inserimento nella recitazione dei versi in metrica greca, rispettando i distici elegiaci e i trimetri giambici, con testi adattati da Roberto Treglia che firma anche la regia, oltre a rivestire il ruolo del protagonista. Ma la chiave di lettura è anticonvenzionale, dove mostruose creature mitologiche si alternano a colori scuri, atmosfere cupe, sullo sfondo di canti di vendette e danze, tra ombre, segreti e imprevisti che porteranno Edipo, infine, a piegarsi al Fato. Una metafora senza tempo per raccontare gli aspetti più sensibili e imperscrutabili dell’animo umano, ingenuo, presuntuoso, sempre teso a superare il limite.

Biglietti su poieofolà.it e al botteghino.

Info: 327/7764540.