
Festa della Liberazione/ Gramsci Antonio detto Nino

“Ero un combattente che non ha avuto fortuna nella lotta immediata, e i combattenti non possono e non devono essere compianti, quando essi hanno lottato non perché costretti, ma perché così hanno essi stessi voluto consapevolmente”. Gobbo, alto meno di un metro e cinquanta, denutrito, eppure uno degli uomini più preziosi del Novecento. È dedicata ad Antonio Gramsci la Festa della Liberazione, organizzata da Fillea Cgil Lecce in collaborazione con il circolo leccese di Anpi, Udu Lecce e Oikos Sostenibile. I festeggiamenti del 25 Aprile iniziano alle 18 con un “aperitivo resistente” e un momento di riflessione sul significato della festa e sulla sua urgenza. Alle 20 va in scena Fabrizio Saccomanno con “Gramsci Antonio detto Nino”, spettacolo scritto a quattro mani dallo stesso attore salentino con il drammaturgo Francesco Niccolini. Il corpus epistolare dal carcere di Antonio Gramsci ai familiari è un capolavoro di umanità, etica, onestà spirituale e sofferenza. Proprio le tenerissime lettere ai suoi figlioletti sono il punto di partenza. A Delio e Giuliano papà Gramsci scrive senza mai nominare il carcere e la sua condizione fisica e psichica. La serata di festa prosegue in musica con un dj set. Ingresso libero.
Info e prenotazione spettacolo (fino a esaurimento posti): 349/9363217.
Caratteristiche dell'appuntamento
Inizio | 25-04-2023 8:00 pm |
Luogo | Tagghiate Urban Factory |
Categoria | Teatro |