Edoardo Albinati, Francesca D'Aloja/ Vite in sospeso

“Vedi, la migrazione è come l’acqua. Blocchi un punto e comincerà a gocciolare da un’altra parte”. Edoardo Albinati e Francesca D'Aloja presentano il loro "Vite in sospeso", edito per i tipi di Baldini+Castoldi. Il poeta e scrittore (premio Strega per “La scuola cattolica”) e l’attrice, regista e scrittrice hanno raccolto i propri reportage dalle frontiere al seguito delle missioni dell’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, percorrendo qualche tratto della famigerata “rotta balcanica”. Tra tendopoli, miseria e il gioco rischioso di attraversare frontiere ostili (curiosamente chiamato “the game”), gruppi di persone cercano di raggiungere l’Europa, attraverso un percorso disseminato di sofferenze, umiliazioni, trappole, inganni e brutalità. Chi fugge dalla miseria e dalla guerra (il più delle volte, da entrambe) lo affronta come unica possibilità per conservare la vita o costruirsene una migliore. “We are not animals, we are not criminals”, sono le frasi che ripetono spesso. Perché, nonostante le ferite fisiche e morali, i protagonisti di questo libro dimostrano una straordinaria carica vitale e la ferma determinazione di chi sta solo provando a ritrovare la propria dignità.

Ingresso libero.