Vanessa Gravina-Giulio Corso/ Testimone d’accusa

“Testimone d’accusa” è fra i capolavori di Agatha Christie, sia per l’intreccio della storia piena zeppa di intrighi, misteri e ricca di suspense, sia per l’approfondimento psicologico dei personaggi. Nato come racconto nel 1925 e in seguito trasformato in commedia teatrale a tutti gli effetti, se pure mai rappresentato in Italia, è tuttavia molto conosciuto grazie alla versione cinematografica del 1957 per la regia di Billy Wilder. È la vicenda di un uomo accusato di aver ucciso una ricca vedova, il cui testamento lo favorisce. Un dramma giudiziario incastonato in un allestimento magistrale, accuratissimo nel rendere le procedure e il gergo avvocatizio, ma allo stesso tempo perfettamente intelligibile allo spettatore, che viene accompagnato passo dopo passo verso un insuperabile finale con “doppio colpo di scena”. I protagonisti in scena sono una donna, Romaine (Vanessa Gravina), moglie di Leonard (Giulio Corso) e l’avvocato di lui, Sir Wilfrid (Giorgio Ferrara).

Il cast nel complesso è composto da 12 attori, più sei giurati scelti tra il pubblico prima dell’inizio dello spettacolo. Sapiente la regia di Geppy Gleijeses, che si conferma dopo i grandi successi di “Sorelle Materassi”, “Arsenico e vecchi merletti”, e “Così parlò Bellavista”.

Info e biglietti: 0832/241468, www.politeamagreco.it