IL TEMPIO DELLE FOLE/ Medea

Femmina, strega, eccessiva, rea, crudele e innocente allo stesso tempo. Si presenta così, in maniera decisa e diretta, la “Medea” messa in scena da Costruzioni teatrali Poieofolà, che, dopo “Le Baccanti” di Euripide dell’anno scorso, torna nell’abbraccio del chiostro dei Teatini con la rassegna “Il tempio delle fole” incentrata sulle donne di Euripide. A farsi carico dell’animo lacerato della “madre assassina”, che trucidò il figlio, è Luana Greco, che recita sui testi e per la regia di Roberto Treglia, seguendo quel “fil noire” che è ormai un tratto distintivo e personalissimo della compagnia gallipolina, in grado di restituire al pubblico l’intensità del dramma antico e la contemporaneità dei personaggi. A ciò, si unisce poi l’assoluto amore per la tradizione: basti pensare che si recita seguendo i canoni greci, tra distici elegiaci e trimetri giambici.

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Info: 329/6373342.