Dei figli

“In nome del padre, della madre” e “dei figli”, ultima parte della trilogia portata in scena dall’attore salentino Mario Perrotta, più volte vincitore e finalista Premio Ubu. Dopo aver indagato la versione contemporanea delle figure genitoriali, Perrotta osserva da vicino quella dei figli incastrati in una sorta di “adolescenza cronica e perpetua” che impedisce loro di riconoscersi e viversi come adulti. Sul palco c’è dunque una casa dalle pareti invisibili, fluida come le vite che vi abitano e vi transitano. Una sorta di limbo, un purgatorio di sospensione per gli attuali quattro residenti e i loro altrettanti grandi schermi, come enormi smartphone, che racchiudono le famiglie d’origine: genitori, sorelle, cugini. Ognuno incombe sulle vite dell’altro, “13 personaggi per un intreccio amaramente comico, un avvitamento senza fine di esistenze a rischio, imbrigliate come sono nel riflettere su sé stesse”.

In scena Luigi Bignone, Dalila Cozzolino, Matteo Ippolito, Mario Perrotta e, in video, Arturo Cirillo, Alessandro Mor, Marta Pizzigallo, Paola Roscioli, Maria Grazia Solano e, in audio, Saverio La Ruina, Marica Nicolai, Paola Roscioli, Maria Grazia Solano.

Biglietti: da 25 a 15 euro. Ridotto 12 euro.

Info: 0832/246517.