Bartleby lo scrivano - Leo Gullotta

“Chi non ha mai fallito in qualche campo, quell’uomo non può essere grande. Il fallimento è la vera prova della grandezza”. Parola di Herman Melville, autore di “Bartleby lo scrivano”, racconto al quale si ispira l’omonimo spettacolo di Emanuele Gamba che vede sul palco del Politeama Greco Leo Gullotta nei panni del protagonista. La scena si apre sugli spazi grigi e spogli di un ufficio qualunque: il tempo scorre nello stesso modo da sempre, tra due impiegati che si odiano e litigano sui centimetri di spazio delle proprie scrivanie, una segretaria civettuola, una donna delle pulizie invadente e un avvocato, il datore di lavoro, gentile e anonimo. Finché un giorno viene assunto un nuovo impiegato: uno scrivano. Bartleby, copia e compila diligentemente le carte che il suo padrone gli passa ma, senza un apparente motivo, a un certo punto qualcosa si rompe, si inceppa, si blocca. Da quel momento Bartleby risponderà a qualsiasi domanda o richiesta con la stessa frase: “Avrei preferenza di no”. Imperterrito e imperturbabile, continuerà a farlo senza dare spiegazioni, senza accettare ragioni e aiuto. Una sorta di totale resistenza a quel mondo che intorno a lui lotta per il successo, sorride a trentadue denti, cerca di affermarsi. In tutto questo, lui, si nega, nega se stesso. “ Come se lui, il povero Bartleby simbolo della divina povertà, portasse sulle sue spalle il lutto per le titaniche e deliranti ansie di vittoria ed espansione del nostro mondo”. 

Biglietti: intero 33 euro, ridotto e loggione 25.

Info: 0832/241468.