Quaranta poesie più un monologo

Oltre la superficie di una società cinica, veniale, inghiottita dal rincorrere il tempo che fugge, c’è ancora una terra che qualche anima sa far fiorire. Quell’anima, per Anna Maria Bernone, è il poeta che, come nessun altro, sa raccontare una nuova rinascita attraverso la sofferenza ma anche il sorriso. E la poesia è protagonista del suo lavoro “40 più uno. Quaranta poesie più un monologo” (Controluna), che cerca questa rinascita in versi brevi e intensi. Versi che sono chiusi da un monologo forte, un “grido di donna”, 838 parole ricavate da una “memoria rubata”, che sono un dono per il pubblico. Perché quel dolore potrebbe essere di chiunque. In dialogo con l’autrice, accolta dalla Biblioteca OgniBene, la giornalista Antonietta Fulvio.

Ingresso libero. Info: 0832/404612.