LE COSE CHE NON VOGLIO DIMENTICARE/Paolo Giordano

A distanza di un anno da “Il contagio”, puntuale e viscerale analisi di ciò che questo è in grado di cambiare e di non cambiare nelle singole persone e nell’intera società, Paolo Giordano torna ad analizzare il tema dell’epidemia del Coronavirus con “Le cose che non voglio dimenticare” (Einaudi). Lo scrittore, già premio strega nel 2008 con “La solitudine dei numeri primi” (Mondadori), sceglie l’e-book e la formula del diario per la sua “osservazione” di quel mondo diventato alieno e minaccioso nel giro di pochissimo tempo, per mettere nero su bianco paure e dubbi ma, anche, notizie e informazioni scientifiche e affidabili per cercare di dissiparli. I diari servono anche a questo, a cercare di capire e capirsi e, naturalmente, a mettere al sicuro “le cose che non vogliamo dimenticare”. Giordano è ospite nel chiostro dell’ex Convento degli Agostiniani, dialoga con lui il sindaco Carlo Salvemini, modera il giornalista Gabriele De Giorgi.

Ingresso libero con prenotazione 0832/246517.