Briganti d’Italia/ Giulio Tatasciore

La mitica figura del brigante è oggetto del saggio di Giulio Tatasciore, ricercatore all’Università di Salerno, dal titolo “Briganti d’Italia. Storia di un immaginario romantico” (Viella). Proprio il gusto romantico ha creato l’iconografia del brigante italiano, riconoscibile dal suo costume pieno di arabeschi e dal cappello a tronco di cono, con la tesa larga e ornato di piume e nastri, da cui spuntano lunghi capelli. Ambiguo, esotico, affascinante, il brigante incarna virtù e vizio, folklore e aberrazione, rivolta e depravazione criminale. Per molti versi, sintetizza una certa idea di Italia. L’autore presenta il libro nel chiostro della Biblioteca Bernardini nell’ambito del ciclo di incontri “Risorgimento al Convitto. Storie, passioni, memorie e usi pubblici del Risorgimento nell’Italia unita”.

Info: 0832/373576.