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Francesco De Matteis (1852-1917)

Francesco De Matteis (1852-1917)

“Le sue piccole figure, i suoi gruppetti deliziosi, riproducenti quasi tutti costumi napoletani, avevano una caratteristica speciale, erano riconosciuti anche da lontano, a prima vista, senza bisogno di dare uno sguardo alla firma”. Scriveva così, nel suo “Artisti napoletani viventi” del 1916, il critico Enrico Giannelli delle opere di Francesco De Matteis, annoverando l’artista leccese tra i partenopei probabilmente perché, dopo aver appreso i primi rudimenti dell’arte presso il laboratorio della cartapesta di Achille De Lucrezi, frequentò l’Istituto di Belle Arti di Napoli e vi si stabilì per lungo tempo. Lecce lo ricorda dedicandogli una preziosa retrospettiva, “Francesco De Matteis (1852-1917)” negli spazi del Must. La mostra, a cura della direttrice Claudia Branca e del responsabile scientifico del Tasc Massimo Guastella (responsabile scientifico anche del catalogo), raccoglie e mette insieme 52 opere, tra sculture in bronzo e terracotta, lungo un percorso pensato per fare emergere il suo verismo contemporaneo espresso da piccole figure, singole e in gruppi, ispirate alla gente dei vicoli napoletani: scugnizzi che giocano, bande di musici, venditori, acquaiole, pagliacci e attrazioni circensi.

La mostra è visitabile fino al 13 settembre, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 21.

Ingresso: 5,50 euro intero; 3,50 euro ridotto.

Caratteristiche dell'appuntamento

Inizio 06-07-2022 10:00 am
Luogo MUST
Categoria Mostre

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