Buon compleanno Antonio Massari

Una goccia nel mare o, molto meno romanticamente, nella vasca da bagno di casa. Le “Carte assorbenti” di Antonio Massari negli anni ’60 aprirono un varco in quello che solo superficialmente può essere definito astrattismo, termine ed etichetta che, tra l’atro, l’artista salentino, una vita a Milano dal 1970 e da qualche anno tornato nella sua Lecce, rifiuta in maniera categorica. Massari compie 90 anni di vita e oltre 60 di ricerca artistica festeggiati negli spazi del Museo Sigismondo Castromediano con una serata piena di amici, reading, proiezioni di immagini e video.

Una famiglia, una vita e una generazione, le sue, in stretto contatto con la cultura salentina. Figlio di Michele Massari e fratello di Annamaria, dei quali la pinacoteca del museo custodisce alcune opere, condivise la sua giovinezza leccese con gli amici Tonino Caputo, Ugo Tapparini ed Edoardo De Candia. A quest’ultimo, nel 1998, dedicò “Edoardo”, vera e propria narrazione di un’esistenza, mista ad aneddoti, visioni, prospettive del suo amico d’infanzia. Definito da Restany il “meccanico dell’acqua” per aver piegato e declinato l’effetto assorbente in un vortice di colori alieno, elettrico, psichedelico, Massari ha celebrato anche la componente casuale, quella necessaria alla “gestazione dell’opera”. Dalle “Pulsar” alle “Carte di Newton”, passando per “Le carte di Mozart” e “Le carte di Aloysia Carmela” e fino alle “Onde a clessidra”, le gocce d’inchiostro galleggiano sull’acqua e acquistano una dimensione vitale e fortemente espressiva.

Ingresso gratuito con super green pass.

Info: 0832/375272