Antonio D’Andrea. Arte artigianato progetto
Che a Lecce, oltre alla pietra leccese, fosse “nobile” anche il ferro battuto era forse più noto nella seconda metà del Novecento. Il passare degli anni ha poi annebbiato quest’arte, antica come la storia dell’uomo ma, a guardar bene, le tracce di questa artigianalità si scorgono ancora lungo le strade. La bella tettoia dell’Hotel Risorgimento, i lampioni della Banca d’Italia, le lunette del palazzo delle Poste ne sono un esempio. Tra i maestri che fecero dei “battiferri” dei veri e propri artisti c’era anche Antonio D’Andrea (1908-1955), capo officina della sezione Ferro battuto presso la Regia Scuola d’Arte di Lecce e, successivamente, direttore dell’Istituto d’Arte di Galatina: fu lui, a capo di un gruppo di allievi, a inserire nella forgiatura gli elementi dell’Art’ Nouveau insieme a quelli del barocco leccese, ottenendo così un pregevole e armonioso stile che fece la fortuna del ferro battuto a Lecce. Una piccola rivoluzione che conferì all’arte del ferro battuto la dignità di “arte superiore”.
“Antonio D’Andrea. Arte artigianato progetto” è la mostra, a cura di Brizia Minerva, Michele Afferri e Antonio Marrazza, che il Polo biblio-museale propone negli spazi della Biblioteca Bernardini per continuare la ricerca e la promozione dei protagonisti della Storia dell’arte di Terra d’Otranto tra Otto e Novecento. Documenti, disegni, progetti, manufatti in ferro battuto, sbalzato e forgiato, mettono a fuoco la singolare figura di Antonio D’Andrea, scultore, artefice e cesellatore del ferro, che seppe unire costantemente ricerca artistica al sapere artigiano.
La mostra è visitabile fino al 30 settembre.
Orari: dal martedì al venerdì 19-21; sabato 16-21; domenica 10-21.
Info: 0832/373572.
Caratteristiche dell'appuntamento
Inizio | 06-07-2022 7:00 pm |
Luogo | Biblioteca Bernardini |
Categoria | Mostre |