Obiettivo Tricolore - la grande staffetta

La pratica dello sport insegna che ognuno ha il proprio limite fisico e che l’impegno è quello di allenarsi a superarlo. Questa convinzione anima la volontà di acciaio di Alex Zanardi, che nel 2020, in pieno lockdown, immagina “Obiettivo tricolore”. Una traversata a tappe di tutta l'Italia, dalle montagne al Finisterrae, per paratleti in sella a handbike e carrozzine olimpiche, che si passano il testimone fino al traguardo.

Questa terza edizione è capovolta. Parte da Santa Maria di Leuca e, dopo ben 31 tappe lungo la dorsale adriatica, si conclude il 26 giugno a Cortina d’Ampezzo, sede con Milano dei Giochi invernali olimpici e paralimpici 2026.

Nella tappa di Lecce, gli atleti raggiungano piazza Sant’Oronzo intorno alle 18,30 dopo un percorso di 75 chilometri. La paraciclista Samantha Demontis (42enne di Francavilla Fontana, ex ballerina del Teatro La Scala di Milano e oggi insegnante di ballo, affetta da sclerosi multipla) e la ciclista emiplegica cat. C5 Eleonora Mele (anche lei di 42 anni, originaria di Busto Arsizio, sul podio in Coppa del Mondo quest’anno) sono le prime dei 65 staffettisti, che corrono per oltre 2000 chilometri, dimostrando che le disabilità fisiche e mentali non sono un limite, ma una diversa opportunità di vita e soprattutto che è vietato arrendersi di fronte alle difficoltà.

Scortano le due atlete fino in piazza i ciclisti dall’associazione “Cycling & Friend Sannicola”, il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, l’assessore allo sport Paolo Foresio, il delegato provinciale Coni Luigi Renis e la Polizia locale.

La staffetta riparte lunedì 6 alle 9 da piazza Sant’Oronzo in direzione Monopoli, dove l’arrivo è previsto per le 14. La seconda frazione è una delle più lunghe: ben 116 chilometri da affrontare per Pierluigi Maggio. Il 32enne originario di Muro Leccese, amputato alla gamba destra dall’età di 17 anni, gareggia nel ciclismo, nel triathlon e nell’atletica, dove si è laureato campione italiano dei 1.500 e 5000 metri categoria T64.