Visita al Ninfeo delle fate

La Masseria Tagliatelle sembra sospesa nel vuoto ma poggiata su uno sperone di pietra leccese consumato dal vento e dal tempo. Su questo “scoglio urbano” la razionale e metodica mano dei cavatori non è arrivata, facendo apparire l’edificio come una nave incagliata nel nulla, una nave che cela un tesoro antichissimo e magico: il Ninfeo delle fate. Si dice risalga al XVI secolo, epoca in cui questa zona era ricca di acqua. Le fate ci sono ancora, corrose dall’umidità e la dimenticanza, sono sopravvissute nella loro fissità statuaria all’interno di sei delle dodici nicchie scavate nella roccia, ma la leggenda popolare le vuole anche vaganti per i campi a bussare alle porte dei contadini e pietrificarli con uno sguardo o, più benevole, a concedere prodigi e “acchiature” ai più fortunati. Oggi la Masseria, a seguito di un progetto di rigenerazione urbana che ha interessato il quartiere Ferrovia, è diventata la “Stazione Ninfeo”, una realtà che ha restituito la funzione sociale a questo spazio diventando hub di comunità con spazi coworking, biblioteca e punto di ristoro, aperto all’incontro e al confronto. L’occasione è dunque quella di visitare il magico Ninfeo grazie a Earth Srl, due giorni a settimana e su prenotazione.

Le visite si svolgono dalle 16.30 alle 18.

Contributo: 5 euro.

Prenotazioni: https://www.masseriatagliatelle.it/visita-ninfeo/